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Bilancio di sostenibilità, uno strumento di comunicazione per le PMI

Sempre più spesso si sente parlare del bilancio di sostenibilità e dell’importanza che questo ha, non solo per le aziende che hanno l’obbligo di redigerlo, ma soprattutto per chi decide di farlo volontariamente.

 

Che cos’è il bilancio di sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità è un documento informativo di carattere non finanziario caratterizzato da un lessico comprensibile, fluido e da rappresentazioni grafiche che l’azienda redige per comunicare agli stakeholder l’impatto della propria attività, sia questo positivo o negativo, sull’ambiente, la società e l’economia.

Non solo, le informazioni contenute nel report vengono utilizzate anche dalla stessa azienda per definire meglio la propria strategia, per valutare opportunità e rischi e per individuare le tematiche più significative su cui concentrarsi per offrire prodotti e servizi ispirati a una maggiore sostenibilità.

 

Normativa

La comunicazione di informazioni di carattere non finanziario è disciplinata a livello europeo dalla direttiva 2014/95, recepita in Italia dal D.Lgs n. 254 del 30 dicembre 2016.

Al contrario del bilancio d’esercizio, che è obbligatorio per tutte le aziende, il bilancio di sostenibilità è obbligatorio solo per banche, assicurazioni e, per tutte le imprese commerciali quotate e con un numero di dipendenti superiore a 500, che abbiano conseguito o un totale dello stato patrimoniale pari a 20 milioni o ricavi al netto di vendite e prestazioni di almeno 40 milioni.

Ad oggi, la legge non prevede ancora un modello unico a cui attenersi nel redigere il report ma esistono diversi organismi a livello internazionale che hanno definito i propri standard e principi di rendicontazione. L’organismo più noto è il Global Reporting Initiative, l’associazione nata proprio con l’intento di accompagnare le aziende nel comunicare l’impatto che queste hanno sulla sostenibilità e scelta dalla maggior parte delle aziende italiane obbligate a redigere questo tipo di rendicontazione.

Gli altri organismi di rendicontazione sono il Sustainability Accounting Standards Board, S.A.S.B. di orgine anglosassone, il Gruppo italiano di Studio sul Bilancio Sociale, G.B.S, e l’International Integrated Reporting Council, I.I.R.C.

Recentemente, anche la Commissione europea è intervenuta in materia di bilancio di sostenibilità, presentando una proposta di direttiva con regole comuni per rendicontare le informazioni sulla sostenibilità delle aziende e che estenderebbe l’obbligo di redigere il bilancio di sostenibilità a tutte le grandi imprese quotate e non quotate a purchè abbiano più di 250 dipendenti, con l’obiettivo di portare la rendicontazione sulla sostenibilità allo stesso livello della rendicontazione finanziaria.

 

Bilancio di sostenibilità per le PMI

Il bilancio di sostenibilità può essere redatto anche su base volontaria dalle piccole medie imprese che vogliono comunicare il proprio impegno in ambito socio ambientale. Misurare e rendicontare il proprio impatto induce l’azienda ad incorporare i principi di fondo della Responsabilità Sociale d’Impresa e di conseguenza a comportarsi in modo responsabile.

I benefici per le PMI che comunicano informazioni legate alla sostenibilità sono riconducibili a:

  • Maggiore consapevolezza del proprio impatto sociale
  • Rapporti più agevoli con la Pubblica Amministrazione;
  • Accesso a finaziamenti
  • Sviluppo di una catena di valore sostenibile
  • supporto dai propri stakeholder
  • miglioramento della reputazione aziendale

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