Dal 2014 le strutture in acciaio o in alluminio possono essere impiegate nelle costruzioni edili (capannoni, abitazioni, ecc.) o in altre opere di ingegneria (strade, viadotti, portali, ecc.) esclusivamente se marcate CE in conformità alla norma UNI EN 1090-1:2012.
Sono soggette all’obbligo tutte le officine di carpenteria meccanica che costruiscono strutture o componenti in metallo per l’edilizia (quali, ad esempio, scale, pensiline, tettoie, coperture, piastre per la messa in sicurezza degli edifici, vie di corsa, ecc.).
La direttiva macchine 2006/42/CE contribuisce ad incrementare la sicurezza dei lavoratori, fornendo prescrizioni per la progettazione e costruzione di macchine in grado di minimizzare i rischi derivanti dal loro utilizzo. Il marchio CE attesta la conformità alle normative europee in tema di sicurezza, i cui requisiti sono vincolanti per tutti i prodotti immessi sul mercato all’interno della UE.
La Direttiva Macchine disciplina la sicurezza di macchine e macchinari in Europa e copre qualsiasi tipo di sistema, compresi quelli in movimento e quindi impianti, macchine per la movimentazione di persone e componenti di sicurezza. Essa richiede la conduzione di un’analisi del rischio e la simulazione di guasti per tutti i prodotti da essa disciplinati, così come previsto dallo standard europeo EN ISO 12100.
Porte e cancelli rientrano nell’ambito di applicazione del reg. 305/2011 che definisce gli obblighi di marcatura CE dei prodotti da costruzione.
Per apporre la marcatura CE è necessario soddisfare i requisiti previsti dalla norma armonizzata UNI EN 13241-1 “Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage. Norma di prodotto. Prodotti senza caratteristiche di resistenza al fuoco o controllo del fumo”.
La norma europea EN 12899-1:2007 impone la marcatura CE obbligatoria su tutti i segnali verticali permanenti per il traffico stradale, prodotti e commercializzati nell’Unione Europea. In Italia tale obbligo è stato recepito come UNI EN 12899-1:2008.